Alessio Boni è stato premiato a
CineIncontriamoci: «La Calabria, potenziale intoccato» L'attore
ha ricevuto il premio ad Acri, dopo un soggiorno di riscoperta
della Calabria. Il Festival contro le mafie, giunto alla XI
edizione, dal 2016 celebra il cinema e rilancia la Calabria
d'autore "Per la capacità di interpretare l'essenza più profonda
del cinema. Bravura ed esempio": così recita il premio che
CineIncontriamoci ha consegnato ad Alessio Boni, venerdì 27
agosto ad Acri (CS), in una piazza gremita di persone.
Nato nel 2016, il piccolo, tenace festival del cinema provincia
di Cosenza è tornato per la sua XI edizione - dopo lo stop per
la pandemia - con il patrocinio della Presidenza del Consiglio
Regionale e con il tema portante "La Bellezza salverà il mondo",
celebrando ancora una volta il cinema nazionale di qualità e le
personalità calabresi che si sono distinte nella cultura,
nell'arte e nella società, contro le mafie e le ingiustizie di
una terra meravigliosa e problematica.
La manifestazione è realizzata dal producer trentenne Mattia
Scaramuzzo, acrese, in partenariato con Old Cinema, e ha visto
partecipare dal 2016 al 2019 grandi registi e attori, tra cui
Neri Parenti, Carlo Verdone, Pupi Avati, Maria Antonia Avati,
Enrico Vanzina e Giovanni Veronesi. Prima di ricevere il premio,
Alessio Boni ha trascorso una settimana in Calabria,
accompagnato dallo staff del Festival: «È una terra tutta da
scoprire, intoccata dal punto di vista naturalistico e quindi
con un potenziale impressionante, anche dal punto di vista
cinematografico» aveva dichiarato Boni a Old Cinema prima del
suo arrivo ad Acri «con location intatte, che ci riportano agli
anni Trenta, Quaranta e Cinquanta e che possono intercettare
l'interesse delle produzioni attraverso la Film Commission»
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