A breve conseguiranno, dopo 600
ore di formazione, il titolo di "Operatore per la lavorazione e
la commercializzazione dei prodotti della
panificazione/pasticceria", riconosciuto dalla Regione. Sono
dodici detenuti di alta sicurezza dell'Istituto penitenziario
Ugo Caridi di Catanzaro coinvolti, da aprile 2021, nel progetto
"Dolce lavoro" sostenuto da "Fondazione con il Sud" all'interno
del bando "e-vado a lavorare".
L'iniziativa, che ha come partner l'impresa sociale Promidea, le
associazioni Amici con il cuore (capofila) e Liberamente, la
Casa circondariale Ugo Caridi e l' Ufficio interdistrettuale
esecuzione penale esterna di Catanzaro, è articolata in più
step. Insieme alla costituzione della cooperativa sociale, al
marchio identificativo per i prodotti e l'avvio di tirocini
formativi, il progetto prevede la dotazione di strumenti e
attrezzature idonee, al fine di consentire la diversificazione
della produzione e l'apertura al mercato esterno. Particolare
attenzione è riservata all'animazione territoriale con la
realizzazione di stand degustativi in occasione dell'avvio della
produzione e nel corso di eventi pubblici. La fase di
commercializzazione dei prodotti prevede, inoltre, di
utilizzare il canale web attraverso l'iscrizione nei marketplace
specializzati e la predisposizione di account della cooperativa
sui principali social e sulle app di corrieri on demand.
"L'obiettivo, anche con questa iniziativa che nasce da
un'esigenza espressa da diversi detenuti che da tempo si
dedicano artigianalmente all'elaborazione dolciaria all'interno
del penitenziario - afferma la direttrice della Casa
circondariale Angela Paravati - tende a favorire, irrobustendo
le competenze tecniche dei soci, percorsi di inclusione
socio-lavorativa per chi è dietro le sbarre, attraverso la
creazione di una cooperativa sociale per la produzione e
commercializzazione di prodotti dolciari e da forno".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA