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Libri: presentato "Un dito di io", di Emilio Grimaldi

Libri: presentato "Un dito di io", di Emilio Grimaldi

Autore, è un romanzo filosofico sul cammino della mia coscienza

CATANZARO, 29 dicembre 2021, 15:30

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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E' stato presentato, nella Sala concerti del Comune di Catanzaro, il libro "Un dito di Io", di Emilio Grimaldi, pubblicato da "Officine editoriali da Cleto".
    Alla presentazione, insieme all'autore, sono intervenuti Domenico Mauro, presidente dell'associazione culturale "Il seme della gentilezza", e Francesco Criniti, componente della stessa associazione, che ha letto alcuni passi del libro. Marco Marchese, titolare della casa editrice che ha pubblicato il volume, ha svolto il ruolo di moderatore..
    "'Un dito di io' - ha detto Emilio Grimaldi - è un romanzo filosofico a 360 gradi. Racconta delle sofferenze da me patite come seminarista a Crotone e del percorso della mia coscienza in rapporto alla verità storica. E' il cammino della mia coscienza.
    Ho rivissuto tutte le tappe più importanti della mia vita e le ho cristallizzate in un percorso lineare, secondo la linea del tempo, ma anche centripeto, secondo la prassi del pensiero riflesso. Ogni volta che aprivo una stanza, ne scoprivo un'altra al suo interno. Prima l'abitudine, poi la battaglia contro l'abitudine, a seguire la nuova abitudine, l'identità, la coscienza e la libertà e infine la verità. Momenti vissuti in un determinato spazio e in un preciso tempo. Quando ho raggiunto l'ultima stanza, una luce che non avevo mai visto prima mi ha costretto a girarmi e a rivedere tutto il cammino. E la libertà, ancella preferita della verità, mi ha mostrato ex novo tutte le stanze rivestendole di una materia che non avevo considerato, eppure essenziale all'essere: il non essere. Nessun uomo contemporaneo ha la facoltà di comprendere la verità delle cose che sono successe, succedono o che succederanno. Nel fare questo mi invitava ad andargli incontro. Non solo verso il passato, la frazione di tempo che non c'è più e per questo più assassina del tempo, ma anche verso il presente e la sorpresa del futuro".
   
   

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