I giudici del Riesame di
Catanzaro hanno accolto la richiesta della Dda di Catanzaro di
ripristinare la custodia cautelare in carcere per l'avvocato
Giancarlo Pittelli, 69 anni, ex parlamentare di Forza Italia,
revocando il beneficio dei domiciliari concessi al penalista nel
febbraio scorso dal Tribunale di Vibo Valentia. La Sezione
riesame, presieduta da Filippo Aragona, definisce la decisione
del Tribunale di Vibo Valentia "affetta da vizi di logicità,
ragionevolezza e coerenza argomentativa", con l'aggiunta che il
provvedimento era stato adottato "senza nemmeno attendere il
termine di due giorni perché l'ufficio del Pubblico ministero
esprimesse il suo parere".
Pittelli, comunque, non deve tornare subito in carcere in quanto
occorrerà attendere adesso la pronuncia della Corte di
cassazione alla quale ricorreranno, come hanno già
preannunciato, i difensori dell'ex parlamentare, gli avvocati
Salvatore Staiano e Guido Contestabile.
L'avvocato Pittelli é imputato nel processo "Rinascita Scott",
in corso nell'aula bunker di Lamezia Terme contro le cosche di
'ndrangheta del vibonese, per concorso esterno in associazione
mafiosa ed altri reati. Pittelli, cui erano già stati concessi
in passato i domiciliari, nell'autunno del 2021 tornò in
carcere, su decisione del Tribunale di Vibo Valentia, dopo che
il penalista inviò una lettera al ministro per il Sud Mara
Carfagna, trasgredendo in tal modo il divieto ad avere contatti
con persone estranee al suo nucleo familiare. Due mesi dopo fu
lo stesso Tribunale di Vibo ad accogliere l'istanza dei
difensori per la concessione dei domiciliari all'ex
parlamentare.
L'avvocato Pittelli é coinvolto, tra l'altro, in un'altra
inchiesta condotta dalla Dda di Reggio Calabria su un presunto
traffico di rifiuti che sarebbe stato gestito dalla cosca di
'ndrangheta dei Piromalli di Gioia Tauro.
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