La prima sezione della
Corte suprema federale (Stf) del Brasile ha confermato
l'autorizzazione all'estradizione in Italia del narcotrafficante
della 'ndrangheta Rocco Morabito, considerato uno dei criminali
più ricercati al mondo. Lo scrive l'Agência Brasil.
L'agenzia ha ricordato che Morabito era stato arrestato nel
maggio dello scorso anno dalla Polizia federale a João Pessoa e
poi trasferito al penitenziario Federale di Brasilia, dove è da
allora detenuto. Nel marzo di quest'anno lo stesso massimo
tribunale brasiliano aveva già concesso l'approvazione
all'estradizione ma ieri ha ribadito la sua decisione
respingendo un ricorso dei legali della difesa di Morabito che
avevano sostenuto l'illegalità delle procedure. I giudici hanno
votato all'unanimità il rigetto dell'istanza e disposto la fine
del processo di estradizione. Ora il governo federale sarà
incaricato di consegnare il boss alle autorità italiane.
Rocco Morabito, di 56 anni, boss della 'ndrangheta, è
considerato uno dei più importanti trafficanti internazionali di
droga al mondo. La richiesta di estradizione era stata fatta dal
Ministero della Giustizia italiano sulla base di un
provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura generale di
Reggio Calabria per l'esecuzione delle condanne che sono state
comminate al narcotrafficante. Morabito, in particolare, deve
scontare condanne inflittegli dalle Corti d'appello di Palermo,
Milano e Reggio Calabria e rese definitive dalla conferma da
parte della Corte di cassazione. Il narcotrafficante è
originario di Africo, il centro aspromontano crocevia delle più
potenti cosche della 'ndrangheta reggina, da dove ha poi esteso
i suoi interessi criminali praticamente a livello mondiale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA