Valentina Della Seta con Le
ore piene, Marsilio Romanzi; Gaia Giovagnoli con Cos'hai nel
sangue, Nottetempo Edizioni; Edoardo Pisani con E ogni anima su
questa terra, Castelvecchi; Davide Rigiani con Il Tullio e
l'eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino, Minimum Fax;
Fosca Salmaso con Mia sorella, Il Saggiatore sono le "opere
prime" finaliste del XXIX Premio Letterario Giuseppe Berto. La
cerimonia di premiazione è in programma a Capo Vaticano, a casa
di Giuseppe Berto, il 10 settembre; il premio, infatti, gode
dell'alternanza annuale tra i due luoghi elettivi del grande
scrittore: Mogliano Veneto, dove è nato, e Capo Vaticano
(Ricadi) dove ha scritto alcuni dei suoi capolavori, il Male
Oscuro e La Gloria.
"Una partecipazione corale - è scritto in una nota - da parte
dell'editoria italiana, quella di questa edizione: oltre 50 le
opere pervenute e 38 le diverse case editrici partecipanti
attraverso i loro scrittori esordienti; la vocazione del Premio,
sin dalla prima edizione, nel nome di Giuseppe Berto, rimane
saldamente ancorata alla scoperta di nuovi talenti letterari,
affermandosi in tal modo, dal 1988 in poi, come uno dei premi
letterari più prestigiosi del nostro paese". "La giuria del
'Premio Berto' ha messo al centro delle sue scelte le qualità di
una scrittura capace di restituire alla parola il suo potenziale
conoscitivo - commenta il presidente della giuria Ernesto
Ferrero - confrontandosi senza complessi con il canone
letterario e aprendosi alle risorse una immaginazione
visionaria, i cinque finalisti hanno declinato in modo originale
alcuni tra i temi più cari al romanzo contemporaneo: i conflitti
famigliari e generazionali, la ricerca dell'identità, l'indagine
su antichi misteri irrisolti, l'esplorazione del sesso estremo,
la fantasia esplosiva dei bambini, in grado di smascherare
l'ordine fittizio del mondo degli adulti". La Giuria è composta
inoltre da Cristina Benussi, Università di Trieste, Giuseppe
Lupo, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano e scrittore,
Laura Pariani, scrittrice, Stefano Salis, critico e giornalista
del Sole 24 Ore, Emanuele Zinato, Università di Padova.
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