Erano soliti avvicinare persone
disabili o molto giovani avanzando sotto minaccia talvolta anche
con l'uso di un'arma, richieste di denaro. Due ragazzi di 21 e
22 ani sono state arrestate e poste ai domiciliari dai
carabinieri della Compagnia di Rende in esecuzione di un
ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip su richiesta
della Procura di Cosenza per rapina ed estorsione.
La vicenda trae origine da alcune denunce presentate, tra maggio
e giugno 2022, relative a singoli episodi di minacce e richieste
illecite di denaro nei confronti di soggetti rientranti nelle
cosiddette fascia "deboli". Alle denunce si sono aggiunte
segnalazioni, spesso anonime, effettuate tramite testate
giornalistiche locali per fatti gravi ed allarmanti di analogo
tenore.
I due avrebbero avvicinato le loro vittime con l'inganno,
chiedendo aiuto, per poi pretendere al loro rifiuto, la consegna
di somme di denaro. In una circostanza avrebbero brandito una
bottiglia rotta minacciando un minorenne e intimandogli che, in
caso di mancata consegna dei soldi, sarebbe stato ucciso. In un
altro episodio invece, hanno avvicinato una ragazza alla quale
hanno intimato la consegna di cinque euro estraendo dalla tasca
una coltello con lama di 4/5 cm.
Le indagini dei carabinieri sono state condotte anche attraverso
la visione di alcune telecamere, l'analisi delle testimonianze
dirette di chi ha assistito alle aggressioni e alle minacce,
nonché ai riconoscimenti fotografici delle vittime.
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