Amministratori e dipendenti
comunali di Crotone hanno svolto un breve sit in dopo
l'aggressione di ieri al consigliere comunale Fabrizio Meo e a
due dipendenti. L'iniziativa, ha spiegato il sindaco Vincenzo
Voce, serve "per denunciare un clima che si è fatto
intollerabile e che sta minando non solo l'attività
dell'istituzione ma il vivere civile".
L'aggressore è entrata in un ufficio del Comune per chiedere
di limitare la velocità su una strada ma non essendo rimasto
soddisfatto della risposta ha messo a soqquadro l'ufficio. Messo
alla porta ha incontrato un dipendente che ha aggredito e poi
Meo. Il consigliere, che ha presentato denuncia querela nei
confronti dell'aggressore, che è stato individuato avendo
peraltro annunciato il giorno prima su facebook le sue
intenzioni, ha raccontato: "Stavo entrando nel palazzo quando ho
sentito urla e mi sono avvicinato. Prima che potessi entrare è
uscito questo signore che non conoscevo personalmente ma che nel
2018 mi aveva già pesantemente minacciato via social. Mi ha
preso aggredendomi senza motivo. Per fortuna un operaio del
Comune è riuscito a trascinarlo via. Questi sono atti
delinquenziali troppo spessi tollerati e la gente deve capire
che dando corda a questi personaggi non fa che fomentare
comportamenti di questo tipo. Ringrazio il sindaco che è stato
insieme a me il primo a chiamare le forze dell'ordine".
"Nei confronti di questa amministrazione - ha detto Voce - si
è scatenata una campagna di attacchi che non ha risparmiato
nessuno e ha finito per esasperare gli animi portando alle
conseguenze che abbiamo registrato tristemente ieri ma che già
nei mesi scorsi avevano dato preoccupanti segnali. Quando vedi
un cosiddetto leader politico, che ha fatto il bello e il
cattivo tempo in questa città, condividere ed approvare le
minacce rivolte all'amministrazione comprendi che dietro questo
odio social si nasconde ben altro. Abbiamo già denunciato all'Ag
e continueremo a farlo chi, artatamente, accresce il clima di
odio. L'invito che abbiamo voluto lanciare oggi è quello di
abbassare i toni".
I sindacalisti Cgil, Cisl e Uil presenti al sit in hanno
invitato la Giunta a rivedere i protocolli di sicurezza per
l'ingresso in Comune.
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