È stata consegnata alla Città di Catanzaro la Medaglia d'oro al merito civile. L'onorificenza è stata conferita dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in considerazione del fatto che la città "è stata obbiettivo - è detto nella motivazione - di ripetuti bombardamenti che portarono alla distruzione del centro storico e degli ospedali, nonché alla morte di oltre 400 persone e al ferimento di innumerevoli civili. I cittadini si distinsero per l'assistenza ai feriti e per gli atti di solidarietà. Esempio di generosità, di altruismo e di gesti eroici".
La cerimonia di consegna si è svolta alla presenza del prefetto Maria Teresa Cucinotta, del sottosegretario all'Interno Wanda Ferro, del vicesindaco Giusy Iemma e del generale Pasquale Martinello, già responsabile del Comando militare esercito "Calabria" .
"Ringrazio - ha detto, nel suo intervento, il vicesindaco Iemma - il presidente Mattarella per l'importante onorificenza ed il prefetto Maria Teresa Cucinotta per avere seguito con speciale sensibilità questo percorso e per il lavoro svolto a Catanzaro in questi anni. Ringrazio anche lo storico catanzarese Nando Castagna, che ha saputo ricostruire i tragici fatti di quei giorni, ed il generale Pasquale Martinello, presidente dell'Associazione culturale 'Calabria in Armi', che ha portato avanti questa significativa iniziativa. Ciò che è rimasto immutato, nel corso degli anni, è l'enorme tessuto umano e sociale che contraddistingue la nostra città e i suoi abitanti, sempre disposti a tendere la mano verso gli altri, verso chi si trova in una situazione di difficoltà e verso chi ha bisogno di aiuto.
Tra memoria e nuova costruzione, la città si è rialzata da quegli eventi tragici e ha costruito una nuova storia fatta di sacrificio, dedizione al lavoro ed unità sociale".
"La Medaglia d'oro che riceviamo oggi - ha detto ancora Giusy Iemma - deve ricordarci che la Pace è un valore che va costruito giorno dopo giorno. Non può mai darsi per scontata e deve fare breccia nel cuore di chi governa. Catanzaro è sempre stata 'Città della Pace' ed ha rifiutato il linguaggio della violenza tra i popoli e tra i suoi concittadini. La nostra è una comunità che ha sempre interiorizzato i valori espressi nella Costituzione, e in particolare l'articolo 11, in cui si afferma che l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli. Catanzaro ripudia la guerra e vuole farsi promotrice di un circuito di pace virtuoso dove nessuno rimane escluso, nessuno può sentirsi in guerra con l'altro e l'incontro tra le persone è posto come unico e vero mezzo di coesione sociale. Per questo confidiamo nel Presidente della Repubblica, uomo di grande saggezza e sintesi perfetta di spirito nazionale e umanitario. Lo invitiamo a venire a Catanzaro, capoluogo di Regione, per una visita istituzionale che gli consenta di apprezzare la bellezza della città e l'umanità del nostro popolo".
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