Laboratori di poesia e rap e una
nuova biblioteca a disposizione dei giovani detenuti, dotata di
un'ampia raccolta di libri di ogni genere. È questo, riporta una
nota, il frutto del lavoro che Fondazione Treccani Cultura, con
il supporto della Fondazione Trame, ha realizzato per i ragazzi
dell'istituto Penitenziario Minorile di Catanzaro Silvio
Paternostro.
Il progetto - "Ti Leggo. Le frontiere della lettura negli
istituti penitenziari minorili" - ha coinvolto minori e giovani
adulti che hanno avuto l'opportunità di partecipare ai
laboratori del rapper e autore di progetti educativi musicali
nelle scuole e in carcere Amir Issaa e a quelli di lettura ad
alta voce dell'attore Achille Iera, allo scopo di offrire
occasioni di riscatto e contribuire e abbattere stereotipi e
pregiudizi attraverso la possibilità di esprimere in versi le
proprie storie ed emozioni. I ragazzi sono stati coinvolti anche
nel lavoro di catalogazione dei volumi donati nel tempo
all'istituto, con l'obiettivo di avvicinarli ai libri e alla
cultura e accompagnarli in un cammino di reinserimento sociale
realmente alternativo all'illegalità. Le attività rientrano in
un'iniziativa più ampia promossa da Treccani cultura che ha
coinvolto i ragazzi degli istituti minorili di 5 città
utilizzando la lettura per il perseguimento della finalità
rieducativa che l'art. 27 della Costituzione attribuisce alla
pena.
"Il percorso, iniziato nel 2020 e interrotto dalla pandemia -
prosegue la nota - è ripreso negli ultimi mesi non senza
difficoltà grazie all'entusiasmo dello staff coinvolto e alla
disponibilità degli operatori dell'IPM, e si è concluso con un
incontro nella stessa biblioteca che ha visto la partecipazione
di Loredana Lucchetti, referente dei progetti culturali della
Fondazione Treccani Cultura e curatrice del Progetto, di Iera e
Issaa, e di una delegazione della Fondazione Trame composta
dalla direttrice Cristina Porcelli, da Claudia Caruso, Maria
Francesca Gentile e dai volontari di Servizio Civile del centro
culturale Civico Trame Veronica Palmieri, Alberto Falvo, Antonio
Ruberto e Antonio Lanzo, alla presenza dei detenuti, del
vicedirettore Gennarino Del Re e dell'educatrice Chiara
Crociani".
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