Sole e temperature in risalita,
oggi, nella fascia ionica tra le province di Catanzaro e Crotone
dopo la forte ondata di maltempo abbattutasi con nubifragi e
trombe d'aria tra la serata e la notte di sabato scorso. Adesso
è il momento della ricognizione e della conta dei danni, che
appaiono ingenti, ma anche delle attività mirate alla richiesta
dello stato di calamità naturale in un'ampia fetta di territorio
dove si sono verificati allagamenti, frane e smottamenti nono
solo nelle località costiere ma anche nell'entroterra.
A Catanzaro, in particolare nel quartiere Marina, una delle
situazioni più difficili. Il sindaco ha già annunciato che sarà
chiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale. "Già
alle prime luci dell'alba - ha detto l'assessore alle attività
economiche Antonio Borelli - accertato che per fortuna il
nubifragio non ha fatto registrare vittime, feriti o dispersi,
abbiamo avviato i contatti con gli operatori commerciali ed
economici della città al fine di ottimizzare e velocizzare le
procedure per il risarcimento dei danni da calamità naturale".
Oggi, proprio nel quartiere marinaro, lezioni sospese alla
scuola primaria Vivaldi allo scopo di verificare le condizioni
dell'immobile e ripristinare le condizioni di sicurezza. Alcune
aule della scuola, infatti, sono state oggetto di allagamenti e
si sono verificati fenomeni di distacco di alcuni pannelli e di
intonaco dal soffitto.
Sono state ripristinate nella serata di ieri le condotte idriche
e fognarie della zona sud della città danneggiate dal maltempo
di questa notte. In particolare, sono state riparate le condotte
di distribuzione dei serbatoi che aveva provocato lo stop del
servizio idrico nella zona sud della città. Anche nel crotonese,
a Isola Capo Rizzuto, dove una tromba d'aria ha provocato danni
alle aziende agricole e alle strutture turistiche, gli
amministratori hanno anticipato di voler chiedere il
riconoscimento dello stato di calamità naturale.
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