L'Ufficio di Presidenza
del Consiglio regionale della Calabria ha approvato il documento
di fattibilità delle alternative progettuali per la
ricostruzione dell'Auditorium Nicola Calipari la cui copertura è
crollata il 31 luglio 2020. Si tratta del primo step
amministrativo necessario per la successiva progettazione
dell'intervento che consentirà di riconsegnare all'Assemblea
regionale una sala di 600 posti a sedere che, prima dell'evento,
era stata definita "un'agorà elegante ed ipertecnologica a
servizio della collettività".
"L'intervento - spiega il presidente Filippo Mancuso - sarà
realizzato grazie a un impegno finanziario complessivo di 12 mln
di euro, di cui 3 già stanziati per questa prima fase. All'esito
della gara di progettazione entro l'estate 2023 saranno redatti
il progetto definitivo e poi quello esecutivo come da
cronoprogramma, mentre l'affidamento dei lavori è previsto per
ottobre. Entro il 2025 sono stimati l'ultimazione dei lavori e
il collaudo".
La prospettiva delineata nel documento, redatto dal Settore
Tecnico del Consiglio regionale diretto dall'architetto
Gianmarco Plastino, non si limita al solo Auditorium, ma include
anche le aree esterne, al fine di riqualificare Palazzo
Campanella nel suo insieme con interventi aderenti al principio
della sostenibilità ambientale e ai moderni parametri
architettonici e di rigenerazione urbana.
Per Mancuso "la realizzazione del nuovo Auditorium consegnerà
alla comunità un luogo che integra partecipazione politica,
cultura e condivisione sociale, esaltando la mission di spazio
aperto per eventi multimediali della sala del Consiglio e di
importante polo istituzionale e culturale. Con l'avvio dell'iter
della ricostruzione dell'Auditorium, si dà inizio a una vera e
propria operazione di riscatto, all'indomani del crollo del
2020, che restituirà alla collettività un'infrastruttura
progettata secondo i più avanzati criteri architettonici,
tecnologici e di sostenibilità. Dalle macerie alla fiducia della
rinascita, il nuovo Calipari potrà essere il simbolo fisico
della rinascita di una Calabria che vuole cambiare, all'insegna
della buona politica e delle buone prassi amministrative che
hanno al centro il cittadino con i suoi bisogni".
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