Non ci sono i fondi per
intervenire immediatamente a riparare i danni causati dal
maltempo a strade e scuole. Per questo il Presidente della
Provincia di Crotone Sergio Ferrari, ha chiesto alla Regione il
riconoscimento dello stato di calamità naturale, per l'adozione
di urgenti provvedimenti e sostegni finanziari per la
riparazione dei danni.
La decisione arriva dopo la constatazione dei danni causati dal
maltempo di domenica scorsa quando alle prime ore del mattino si
sono registrate forti precipitazioni (fino a 110 mm di pioggia
in un'ora), una tromba d'aria con venti fino a 200km orari e lo
straripamento del fiume Tacina. La richiesta fa riferimento
anche ai danni causati dal maltempo del 30 novembre. In una
nota inviata dall'ente intermedio si legge che a seguito dei
sopralluoghi svolti dai tecnici sono stati registrati "ingenti
danni al corpo stradale e ai manufatti di numerose arterie per
le quali, a causa della mancanza di fondi, si è dovuto
nell'immediatezza procedere alla chiusura. Interessati anche
edifici scolastici e pubblici di pertinenza, con infiltrazioni
di acqua dai solai e allagamento dei piani interrati. Lo
straripamento di diversi fiumi e torrenti ha provocato notevoli
danni alle arterie adiacenti e strutture ed attività industriali
ed agricole".
"Un intero territorio - afferma Ferrari- fortemente provato,
oggi deve fare il bilancio dei danni ma soprattutto deve essere
in grado mettere in campo tutte le azioni necessarie per
consentire il ripristino delle strutture e garantire la
sicurezza delle nostre comunità. Dobbiamo avere gli strumenti
per intervenire e per farlo tempestivamente, per rendere sicure
le strade e le scuole, per evitare che alcune comunità possano
restare isolate e per consentire agli imprenditori, alle
aziende, che hanno ancora una volta pagato un prezzo alto, di
avere il giusto ristoro e la possibilità di riprendere con nuova
forza e rinnovato vigore le proprie attività. Siamo accanto a
quanti in questi giorni hanno perso tanto, ma a loro vogliamo
dire che siamo al lavoro per ottenere la giusta attenzione,
stiamo lavorando dalla costa all'entroterra per sgombrare il
fango dalle strade, per far tornare i nostri ragazzi in
sicurezza nelle scuole".
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