La condanna a 16 anni di reclusione
per l'ex consigliere regionale della Calabria Domenico Creazzo,
eletto nel 2020 con la lista di Fratelli d'Italia ed accusato di
scambio elettorale politico-mafioso, è stata chiesta dal
sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria Stefano
Musolino.
Creazzo è imputato nel processo in corso a Palmi, in Tribunale,
scaturito dall'operazione "Eyphemos" contro le cosche di
'ndrangheta di Sant'Eufemia d'Aspromonte, nel Reggino.
Domenico Creazzo, che all'epoca dei fatti era sindaco di
San'Eufemia d'Aspromonte, fu arrestato venti giorni dopo la sua
elezione in Consiglio regionale. Secondo l'accusa avrebbe
accettato la promessa di procurargli voti fatta dal boss
Domenico Laurendi, condannato a 20 anni di reclusione con il
rito abbreviato nello stesso processo.
Il pm Musolino ha chiesto la condanna a 18 anni anche per il
fratello di Creazzo, Antonino, accusato anche lui di scambio
elettorale politico-mafioso.
La pena più pesante, 30 anni di reclusione, è stata chiesta dal
rappresentante della pubblica accusa per Domenico Alvaro, di 45
anni, considerato un esponente di spicco dell'omonima cosca.
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