"Quello che è avvenuto in
Calabria con questo accordo credo possa costituire in modello
che anche altre Regioni potranno applicare, in particolare per
rispondere alla distorsione del mercato delle professioni
sanitarie che sta creando profonde difficoltà al sistema della
sanità pubblica: mi riferisco alle cooperative di medici a
gettone che fanno pagare alle aziende sanitarie d'Italia 120
euro, in Calabria 150 euro, ad ora per ogni medico". Lo ha detto
il presidente della Regione Roberto Occhiuto, a Catanzaro, nel
corso di una conferenza stampa con l'ambasciatrice di Cuba a
Roma Mirta Granda Averhoff, presentando l'accordo, prima
iniziativa del genere in Italia e In Europa, che ha sancito
l'arrivo di un primo contingente di 50 medici cubani che, nelle
prossime settimane, entreranno in servizio negli ospedali
calabresi a corto di sanitari.
"Questa nostra iniziativa - ha aggiunto Occhiuto - credo
possa diventare un modello alternativo molto attenzionato anche
da altre Regioni. Noi abbiamo utilizzato le opportunità offerte
da un accordo di cooperazione fatto dal Governo cubano e dalla
Commissione europea già nel 2017 e un varco normativo che ci
dava questa possibilità. Siamo contenti però oggi ci siano 50
medici cubani capaci di assicurare che i presidi ospedalieri
dove è più difficile trovare dei medici rimangano aperti. Non
ruberanno posti di lavoro ai medici calabresi e italiani che
siamo pronti ad accogliere qualora fossero disponibili a
lavorare nei nostri ospedali e lo stiamo facendo accelerando sui
concorsi. Siamo contenti per l'opportunità di avere medici
altamente specializzati: la medicina cubana è di eccellenza ed è
riconosciuta in tutto il mondo".
"I nostri medici sono venuti - ha detto l'ambasciatrice Granda
Averhoff - per lavorare insieme, uniti, con i colleghi italiani
e contribuire a migliorare la situazione del sistema di salute
calabrese. Sarà un'attività che favorirà ed incrementerà le
conoscenze di entrambe le parti: i cubani apprenderanno dai loro
colleghi italiani e viceversa. Le relazioni umane, comunque,
sono fondamentali e producono benefici per tutti".
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