Il Tribunale di Crotone ha
rigettato il ricorso contro l'archiviazione del procedimento per
diffamazione contro il giornalista Bruno Palermo avviato dopo la
querela di sette arbitri di calcio che all'epoca dirigevano gare
di serie B e adesso sono in Can A/B. Gli arbitri avevano
presentato querela per un articolo apparso nel 2019 sul sito
"crotonenews.com". I sette fischietti - Davide Ghersini, Ivan
Pezzuto, Livio Marinelli, Antonio Rapuano, Marco Piccinini,
Francesco Forneau, Alessandro Prontera e Gianluca Aureliano - in
particolare, lamentavano il contenuto di un un editoriale nel
quale il giornalista parlava di errori arbitrali in alcune
partite del Crotone calcio nel corso del campionato di Serie B
2018-2019.
Già in fase di indagini il pm Alessandro Rho aveva proposto di
archiviare la querela nei confronti di Palermo, ma i sette
arbitri, attraverso il proprio legale, Fabio Chiarini del foro
di Bologna, avevano presentato opposizione. Anche il gip Romina
Rizzo però non aveva riscontrato elementi diffamatori
nell'articolo, disponendo l'archiviazione nel marzo del 2021
come chiesto dal difensore del giornalista, l'avvocato Aldo
Truncé.
Gli arbitri hanno quindi presentato ricorso per violazione del
contraddittorio sostenendo che il gip non aveva vagliato la
comunicazione di impedimento a partecipare all'udienza del 2020
del difensore delle parti offese. Dopo che la Cassazione ha
declinato la propria competenza trasmettendo gli atti al
Tribunale, il giudice Alfonso Scibona aveva fissato una udienza
camerale nel novembre scorso nella quale l'avv. Truncè ha
discusso e chiesto di non rigettare il ricorso, ma di
dichiararlo inammissibile. Ora arriva la decisione del Tribunale
che ha dichiarato inammissibile il ricorso.
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