Il Tribunale del riesame di
Catanzaro ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare ai
domiciliari che era stata emessa il 26 gennaio scorso dal Gip
distrettuale, nell'ambito dell'operazione "Olimpo", a carico di
Rocco Gramuglia, di 54 anni, funzionario della Prefettura di
Vibo Valentia.
Il collegio, accogliendo la richiesta di riesame avanzata dai
difensori di Gramuglia, gli avvocati Andrea Alvaro e Carlo
Oliva, ha annullato il provvedimento restrittivo a carico del
funzionario.
Gramuglia, nel corso del suo interrogatorio, aveva respinto le
accuse che gli vengono contestate di rivelazione di segreti di
ufficio in relazione al contenuto di alcune informative
interdittive antimafia.
I difensori di Gramuglia hanno rilevato, ai fini
dell'annullamento della misura cautelare, come il reato di
rivelazione di segreti di ufficio non consentisse l'applicazione
di alcuna misura detentiva. E questo in considerazione del fatto
che tale reato è punito con una pena massima di tre anni.
Il Tribunale ha condiviso le tesi difensive e ha annullato
l'ordinanza di custodia cautelare, disponendo l'immediata
rimessione in libertà di Gramuglia.
I legali del funzionario hanno espresso soddisfazione "per una
decisione - hanno detto - che restituisce la piena libertà a
Gramuglia, fortemente provato dalla vicenda giudiziaria".
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