I carabinieri della Compagnia di
Soverato hanno eseguito nelle province di Catanzaro e Reggio
Calabria e a Domodossola (VB), tredici misure cautelari emesse
dal gip di Catanzaro su richiesta della Dda del capoluogo con
l'accusa di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti
e detenzione e cessione di stupefacenti (cocaina, hashish,
marijuana, skunk). In tre sono finiti in carcere, 7 ai
domiciliari e 3 sottoposti all'obbligo di presentazione alla
polizia giudiziaria.
Dalle indagini è emersa l'esistenza di un presunto sodalizio
dedito al traffico di stupefacenti, con siti di spaccio in
luoghi pubblici ed esercizi commerciali del soveratese.
L'indagine è stata avviata dal febbraio del 2021 e si è
sviluppata anche con l'ausilio di attività tecniche, ha
consentito di rilevare l'utilizzo di autovetture con doppi-fondi
per il trasporto dello stupefacente, di sim card, intestate a
soggetti stranieri, per le comunicazioni, l'esistenza di una
cassa comune, nonché i canali di approvvigionamento dello
stupefacente, e luoghi di deposito in San Vito sullo Ionio.
Nel corso delle indagini cinque persone sono state arrestate
in flagranza di reato.
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