Sei persone, presunte appartenenti
ad un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione
di reati di natura economica e che avrebbero agevolato cosche di
'ndrangheta di Legnano-Lonate Pozzolo (Varese) e Vibo Valentia,
sono state arrestate stamani dai finanzieri dei Nuclei di
Polizia Economico-Finanziaria di Varese e Milano, in
un'inchiesta della Dda milanese coordinata dai pm Alessandra
Cerreti e Silvia Bonardi.
Dalle indagini è emerso che i clan avrebbero avuto "interessi
ramificati nel settore della sanità lombarda, in relazione alle
attività connesse all'emergenza sanitaria da Covid 19, con
particolare riferimento a forniture di materiale sanitario ed
esecuzione di tamponi da parte di soggetti a ciò non
professionalmente autorizzati".
La presunta associazione per delinquere acquisiva società in
crisi "che, una volta entrate nella sfera di operatività
dell'organizzazione, venivano portate al fallimento non prima di
averne completamente depauperato il patrimonio in danno dei
creditori, primo fra tutti l'Erario, nei confronti del quale le
imprese si sono rese inadempienti in merito agli obblighi
dichiarativi e di pagamento delle imposte dovute".
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