Non ha mai avuto alcun rapporto
con le cosche locali di 'ndrangheta l'ex vicesindaco di Petilia
Policastro, Francesca Costanzo, indagata nel gennaio del 2021 in
stato di libertà in un'inchiesta, denominata "Eleo", della Dda
di Catanzaro e successivamente rinviata a giudizio con l'accusa
di concorso esterno in associazione mafiosa.
L'ex vicesindaco di Petilia è stata assolta, "perché il fatto
non sussiste"", a conclusione del processo scaturito
dall'inchiesta svoltosi davanti ai giudici del Tribunale di
Crotone (presidente Massimo Forciniti).
A causa del suo coinvolgimento nell'inchiesta Francesca Costanzo
si era dimessa dalla carica.
Nello stesso processo il collegio giudicante ha condannato otto
dei nove imputati (la nona era Francesca Costanzo) a pene
varianti tra 13 anni ed otto mesi e sei anni di reclusione
"Oggi per me - ha scritto su Facebook Francesca Costanzo - è
stato il giorno della rinascita. Dopo anni di sofferenza e
dolore, finalmente posso dire che giustizia è stata fatta. Ho
sempre avuto fiducia nella giustizia, una fiducia che mi ha
premiata. Mi sembra comunque doveroso ed onesto rivolgere i miei
ringraziamenti a tutti coloro che hanno creduto in me".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA