"Il centro di primo
soccorso e accoglienza di Roccella Ionica cambierà a breve in
meglio, visto che sono previsti interventi di una certa
importanza in modo da potenziare i servizi che in tutti i
momenti di bisogno serviranno per fare funzionare al meglio il
sistema di accoglienza". Lo ha detto il ministro dell'Interno,
Matteo Piantedosi, nel corso del sopralluogo che ha effettuato
stamattina nel porto di Roccella Ionica, teatro negli ultimi tre
anni di oltre 150 sbarchi di migranti.
Nello scalo ionico da alcuni anni è in funzione una
tensostruttura utilizzata per la prima accoglienza e il primo
soccorso dei migranti.
A Roccella il ministro Piantedosi, che era accompagnato dal
sottosegretario all'Interno Wanda Ferro, ha incontrato il
sindaco, Vittorio Zito, ed altri primi cittadini della Locride.
"Di recente - ha aggiunto il ministro Piantedosi - avevo già
promesso al sindaco Zito che avrei preso in considerazione le
necessità che esistono in quest'area della Locride. E, quindi,
di sistemare nel migliore dei modi il centro di prima
accoglienza e soccorso. Il lavoro che come governo siamo
intenzionati a svolgere fino alla fine in Calabria, ed in
particolare nei luoghi di arrivo dei migranti come, appunto,
Roccella e Crotone, è comunque finalizzato, viste anche le
esigenze e i contesti territoriali e il rispetto nei confronti
delle istituzioni e degli abitanti locali, a rendere più
sostenibile e gestibile il fenomeno migratorio anche nelle sue
cosiddette fasi più acute".
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