Due escursionisti, madre e
figlio, si sono trovati in difficoltà rimanendo bloccati sui
sentieri del Monte Sant'Elia, nel reggino. I due hanno chiamato
la centrale operativa della Compagnia carabinieri di Palmi.
Acquisiti gli elementi essenziali, i carabinieri di Palmi,
insieme a quelli della Stazione di Seminara, hanno raggiunto il
luogo indicato e rendendosi conto di quanto la zona sia
impervia.
I militari sono stati costretti a lasciare i mezzi ed a
proseguire a piedi lungo una parte di sentiero, addentrandosi
poi nella fitta boscaglia fino a raggiungere i due
escursionisti, bloccati sul sentiero del Tracciolino, nel
territorio della frazione di Barritteri del comune di Seminara.
In una scarpata, al di sotto del sentiero, hanno trovato una
donna, residente a Bagnara Calabra, e suo figlio minorenne. I
due, mentre facevano una gita sul Monte Sant'Elia, dopo aver
incrociato alcuni cani randagi, avrebbero imboccato percorsi
sconosciuti e smarrito la strada del ritorno, non riuscendo più
a riprendere il cammino, stremati inoltre dal caldo torrido.
I carabinieri hanno fornito loro dell'acqua, aiutandoli
fisicamente a raggiungere nuovamente il sentiero. I due
escursionisti non sono rimasti feriti ma erano solo spaventati e
lamentavano alcuni dolori causati dalle circostanze e dal caldo
intenso.
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