Al via Face
Festival, primo progetto di residenza artistica in Aspromonte:
un'esperienza di immersione naturale tra i profili montani e le
suggestioni del Parco Nazionale dell'Aspromonte. Una location
ideale, la cornice dell'ex Vivaio forestale Cucullaro e tra i
boschi di Gambarie di Santo Stefano in Aspromonte , per
riscoprire le meraviglie nascoste della "montagna bianca"
calabrese attraverso un percorso di simbiosi tra arte, natura e
uomo.
Curato dall'art-director e docente Paolo Genoese e dal
regista Giacomo Triglia, Face Festival Aspromondo nasce in
sinergia tra il Comune di Santo Stefano in Aspromonte e
l'Accademia di Belle Arti di Catanzaro. "Un progetto - spiegano
gli ideatori - che punta a rafforzare il legame tra arte e
territorio, attraverso un ciclo di attività, spazi creativi e
una residenza artistica, che danno agli artisti coinvolti
l'opportunità di entrare in contatto con esperienze, luoghi,
culture e modi di fare arte differenti. L'idea generatrice del
progetto è quella di ospitare creativi provenienti dalle
Accademie di Belle Arti italiane nonché artisti italiani e
internazionali, unendoli sotto un comune obiettivo: realizzare
in Aspromonte un museo a cielo aperto, il Bosco degli Artisti,
che punta a fare scoprire le bellezze del territorio montano
attraverso sentieri naturalistici e da oggi anche percorsi
artistici".
"Face Festival Aspromondo - aggiungono - punta a valorizzare
in modo totalmente inedito il territorio, il Massiccio montuoso
dell'appennino calabro, attivando processi e scambi creativi,
volti alla creazione di un nuovo sentiero, un nuovo luogo, che
possa essere conosciuto con uno sguardo attento e innovativo
puntando sulla sinergia di questo con la pratica artistica
contemporanea". I protagonisti della residenza, in partenza il 6
agosto, dopo la preview con l'artista Massimo Sirelli,
realizzeranno le loro opere in uno scenario naturalistico
fortemente suggestivo, dalla bellezza autentica e selvaggia,
attivando attraverso il linguaggio artistico, curiosità e
interazione da parte di un numero sempre crescente di
visitatori, di un museo incastonato nei boschi calabresi".
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