Ancora uno sbarco nel
porto di Roccella Ionica, nella Locride. All'alba, a conclusione
di una operazione di soccorso condotta dalla Guardia costiera e
resa complicata dalle cattive condizioni del mare, sono arrivati
76 migranti di nazionalità afghana e curda. Tra loro anche 15
donne e altrettanti bambini alcuni dei quali con meno di sei
anni di età.
I migranti, al momento dell'individuazione in mare da parte
della Guardia Costiera di Roccella Ionica, si trovavano a bordo
di una piccola barca a vela localizzata a 110 miglia di distanza
dalla costa calabrese. Il natante, stando a quanto emerso dalle
prime indagini effettuate dalle forze dell'ordine, sarebbe
partito martedì scorso dalle coste della Turchia.
Dopo un primo controllo da parte delle forze dell'ordine e
del personale sanitario, i migranti, su disposizione della
Prefettura di Reggio Calabria, sono stati temporaneamente
sistemati nella tensostruttura presente nel porto e gestita da
alcune associazioni di volontariato della zona.
Con quello di oggi, il terzo nell'arco di quattro giorni,
sono già 37 gli "arrivi" dall'inizio dell'anno nello scalo
marittimo reggino. A Roccella Ionica, nel solo ultimo triennio,
si sono già verificati oltre 170 sbarchi per un totale di circa
quindicimila profughi.
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