E' ormai un flusso
continuo di migranti quello che si registra al porto di Roccella
Ionica, nella Locride. Dopo l''arrivo", ieri sera, di 62
profughi iracheni e iraniani, sono due gli sbarchi che si sono
succeduti in giornata, nel giro di meno di due ore. In tutto, a
seguito delle due distinte operazioni di salvataggio compiute
dalla Guardia costiera, sono stati 128 i migranti approdati. Tra
i profughi, di nazionalità curda e irachena, una ventina di
donne, una trentina di bambini e diversi minori non
accompagnati. Diversi anche i nuclei familiari al completo
(marito, moglie e figli).
I primi 71 migranti, che si trovavano a bordo di una barca a
vela alla deriva, sono stati localizzati a Capo Spartivento a
circa 7 miglia dalla costa della Locride. Gli altri 57, invece,
sono stati rintracciati al largo della costa della Calabria, a
circa 95 miglia di distanza. Pure questi ultimi migranti si
trovavano a bordo di una piccola barca a vela.
Le due imbarcazioni, stando a quanto emerso dalle prime
indagini condotte dalle forze dell'ordine, sarebbero partite,
quasi in contemporanea, da un porto della Turchia venerdì
scorso. Dopo il trasferimento nelle motovedette della Guardia
Costiera, in entrambe le operazioni di soccorso, i migranti, su
disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, sono stati
condotti a Roccella Jonica e in seguito, dopo i primi controlli
anche sanitari, sistemati temporaneamente nella tensostruttura
portuale gestita da alcune associazioni di volontariato. In
questi soli primi dieci mesi del 2023, nel porto di Roccella
Ionica, si sono verificati 47 sbarchi per un totale di oltre
quattromilacinquecento persone accolte di varie nazionalità.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA