Sono state presentate a Cosenza,
in Comune, le stagioni lirica e di prosa del Teatro Rendano. "I
cartelloni che sono stati allestiti - ha detto il sindaco, Franz
Caruso - danno il segno della vitalità culturale che la città
esprime. Abbiamo voluto dare un'impronta diversa ed il programma
generale che è stato messo in piedi è frutto della volontà di
lanciare un ulteriore messaggio, quello di una offerta
culturale in linea con la tradizione e la storia della nostra
città".
"I risultati arrivano - ha aggiunto Caruso - quando c'è il
gioco di squadra e noi abbiamo potuto contare sulla
collaborazione del settore Cultura del Comune, nelle persone del
dirigente Giuseppe Bruno e della funzionaria Annarita Callari, e
nella sinergia che siamo riusciti a stabilire con il maestro
Francesco Perri, direttore del Conservatorio 'Giacomantonio' e
direttore artistico dell'Orchestra Sinfonica Brutia, e con il
maestro Luigi Stillo, che anche quest'anno firma il progetto
artistico operistico, mentre per la parte che riguarda la
stagione di prosa ci siamo avvalsi del consolidato apporto della
società 'L'Altro teatro', rappresentata da Pino Citrigno e
Gianluigi Fabiano. Il livello degli spettacoli è molto alto e
sono convinto che la città apprezzerà molto".
Il sindaco Caruso ha ricordato, inoltre, gli investimenti
dell'Amministrazione in altre iniziative. "Agenda Urbana e CiS -
ha detto - ci hanno consentito di intervenire anche sui presìdi
culturali, come nel caso del recupero e restauro del teatro
Rendano che conferirà, nella sua nuova veste, una cornice ancora
più suggestiva agli spettacoli".
Caruso ha fatto anche un riferimento all'"Orchestra Sinfonica
Brutia" che sarà utilizzata nelle stagioni lirica e musicale del
Rendano e che il primo cittadino sente come una sua creatura
essendo il Presidente dell'associazione da cui è scaturita.
"L'Orchestra - ha detto il sindaco - è il nostro gioiello. Mi ha
molto emozionato apprendere della notevole partecipazione di
giovani alle selezioni per l'Orchestra sinfonica Young. Si
stanno gettando le basi, in sostanza, per fare diventare
l'orchestra una compagine culturale professionale, con la
valorizzazione dei nostri giovani talenti".
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