Cinquanta nuclei abitativi
situati in un quartiere sprovvisto di rete fognaria, che
sversavano abusivamente i propri reflui, sono stati individuati
e sanzionati a Catanzaro a seguito di un'attività congiunta
svolta dal nucleo di Polizia ambientale del comando dei vigili
urbani e dall'Ufficio circondariale marittimo guardia costiera
Soverato.
In un primo tempo sono state individuate le abitazioni di un
intero quartiere che in assenza della rete sversavano
abusivamente i reflui, alcune attraverso una tubazione
direttamente collegata alla condotta delle acque meteoriche che
termina il suo percorso nel fiume Castace e altre nel sottosuolo
senza subire alcun processo depurativo. Sempre seguendo il corso
d'acqua in direzione nord, è stato individuato un secondo
quartiere periferico, composto da circa venticinque fabbricati,
che scaricava i reflui fognari, originati in maniera continua
attraverso il passaggio di diversi pozzetti lungo una via
pubblica, direttamente nel letto del fiume e anche in questo
caso senza alcun processo depurativo.
Al momento sono state emesse sanzioni per un totale di circa
150mila euro e contemporaneamente sono in corso accertamenti per
oltre mille abitazioni, tutte collocate lungo il corso del
Castace.
Polizia locale e Guardia Costiera hanno inoltre sottoposto
a sequestro due attività produttive sprovviste
dell'Autorizzazione unica ambientale prevista dalla legge per
gli scarichi delle acque reflue e l'emissione in atmosfera. Ai
titolari è stata contestata la gestione illecita di rifiuti
prodotti con il conseguente inquinamento del suolo e del
sottosuolo. Sequestrata anche un'area di circa 1000 metri quadri
sulla quale, senza autorizzazione e in maniera incontrollata,
erano stati depositati rifiuti speciali potenzialmente
pericolosi, senza alcuna cautela su terreno privo di
impermeabilizzazione, nonché esposti agli agenti atmosferici .I
controlli sulle attività produttive hanno portato all'emissione
di sanzioni per un totale di circa 43mila euro.
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