"Quale difensore della famiglia
Ferrerio, in merito a quanto apparso sui giornali circa
l'inopportunità della scelta di organizzare il capodanno di Rai
Uno a Crotone ribadisco che non vi erano in alcun modo offese
e/o critiche alla città di Crotone né ai suoi cittadini e né
alle istituzioni e né alla Rai che sono stati sempre vicino alla
famiglia soprattutto nella persona del Sindaco e di tutta
l'Amministrazione comunale che ha inteso unitamente alla
Provincia ed al Comune di Bologna, costituirsi parte civile nel
processo penale, atto di estrema vicinanza e solidarietà da
parte del sindaco Voce che ha sempre e personalmente partecipato
alle udienze". Lo afferma in una nota l'avvocato Fabrizio Gallo,
uno dei legali di parte civile per i familiari di Davide, il
ragazzo bolognese aggredito e ridotto in fin di vita l'11 agosto
2022 nella città calabrese.
"Quella lettera inviata alla stampa da parte" della madre di
Davide, Giuseppina Orlando, "alla quale ha risposto il
Governatore della Calabria Occhiuto con parole che hanno
profondamente colpito la famiglia per la sensibilità avuta nei
loro riguardi, altro non era che uno sfogo dettato dalla
disperazione cui sta vivendo tutta la famiglia non solo per le
drammatiche condizioni di Davide ma anche e soprattutto, per le
ultime vicende processuali che hanno fatto slittare la
conclusione del processo contro i mandanti del brutale pestaggio
già fissato per il 14 novembre".
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