Il presidente della Regione Roberto Occhiuto, insieme all'assessore allo Sviluppo economico e attrattori culturali Rosario Varì, ha incontrato, alla Cittadella regionale a Catanzaro, gli amministratori di Baker Hughes, azienda di tecnologia al servizio dell'energia e dell'industria che progetta, produce e fornisce soluzioni tecnologiche all'avanguardia - operando principalmente attraverso Nuovo Pignone - e che ha annunciato nei giorni scorsi un piano per potenziali nuovi investimenti in Calabria fino a circa 60 milioni di euro nei prossimi anni. All'incontro erano presenti il presidente di Nuovo Pignone Paolo Noccioni; il vicepresidente e direttore degli affari generali Paolo Ruggeri, e Maria Francesca Marino, direttore della sede Baker Hughes di Vibo Marina.
L'incontro, è scritto in una nota, "è servito per illustrare in maniera più dettagliata alle più alte istituzioni regionali, la proposta industriale di Baker & Hughes che prevede da un lato la realizzazione di un nuovo insediamento industriale al porto di Corigliano - con la presentazione di una domanda di concessione all'Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno Meridionale e Ionio - che servirà alla realizzazione delle strutture dei moduli esportati in tutto il mondo, per la produzione di energia, la compressione dei gas e a supporto di soluzioni per la transizione energetica, ma anche di un piano triennale di espansione per il proprio sito di Vibo Valentia. Un sito, che come è stato sottolineato, è nato 60 anni fa, e in cui si prevede non solo un ampliamento della produzione della componentistica, ma anche la nascita di un nuovo centro di ricerca e sviluppo".
Nella riunione, è scritto nella nota, "sono state anche prospettate le importanti ricadute occupazionali legate a questi nuovi investimenti industriali e le conseguenze positive relative all'aumento dell'indotto sul territorio e sulle filiere di produzione locali. Si stima, complessivamente, che i nuovi investimenti su Vibo e Corigliano, una volta a regime, possano portare alla creazione di oltre 200 nuovi posti di lavoro tra occupazione diretta e indiretta, che potranno aumentare in base ai carichi di lavoro e all'andamento del mercato dei moduli industriali".
Per reclutare queste risorse, tra tecnici e operatori, Baker Hughes intende attivare diversi percorsi di formazione dedicati e accademie specializzate, grazie anche alla collaborazione con il sistema educativo calabrese. "Accanto all'impatto occupazionale - è scritto nella nota - si potrà sviluppare anche un notevole indotto locale, soprattutto nel settore metalmeccanico e logistico". Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Regione Roberto Occhiuto e dall'assessore Varì, "che da circa un anno e mezzo - prosegue la nota - hanno intrapreso una fitta interlocuzione con questa importante azienda di tecnologia finalizzata proprio a una massiccia espansione industriale in Calabria dalle rilevanti ricadute in termini occupazionali e di sviluppo territoriale. Apprezzamento, inoltre, per la solerzia dimostrata dall'ammiraglio Andrea Agostinelli, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, nel procedimento di rilascio della concessione". Le parti si sono aggiornate a un prossimo incontro, da tenersi nelle prossime settimane, in cui verrà presentato anche ai sindacati il piano industriale di Baker & Hughes in Calabria.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA