"Il giorno della parifica non è
mai il miglior giorno dell'anno per i presidenti di Regione. In
ogni regione la Corte dei conti, giustamente, evidenzia le
criticità che ci sono. Figurarsi in Calabria. Invece oggi sono
felice perché rispetto all'anno scorso la Corte ha evidenziato
le tante criticità ma ha detto anche che ci sono tante luci". Lo
ha detto il presidente della Regione Roberto Occhiuto
commentando il giudizio di parifica della Corte dei Conti con i
giornalisti.
"Questo - ha aggiunto - mi conforta nell'ordine del fatto che
probabilmente l'azione amministrativa che stiamo ponendo in
essere sta conducendo a restituire pian piano normalità
all'amministrazione di una regione che ha tanti problemi
incancreniti da tanti anni di malagestione".
Occhiuto ha anche commentato le parti riguardanti la sanità
della relazione del procuratore. "Quando mi sono insediato - ha
detto - c'era una contabilità omerica, orale in alcune aziende
sanitarie provinciali. Oggi abbiamo ricostruito la contabilità,
abbiamo chiuso i bilanci, abbiamo accertato il debito: in due
anni abbiamo fatto molto di più di quello che è stato fatto in
12 anni di commissariamento. Ora che si stanno mettendo in
ordine i conti, bisogna intervenire sulla qualità delle
prestazione dei livelli di assistenza. Se la sanità calabrese
fosse un paziente dovremmo dire che è stato condotto in coma da
12 anni di commissariamento".
Per ciò che concerne invece la spesa dei fondi europei
Occhiuto ha detto che "sul ciclo di programmazione 2014-2020
sono molto ottimista. La Corte ha già evidenziato che c'è una
progressione della spesa dei fondi europei. Io sto incontrando
ogni 10 giorni tutti i Direttori generali che saranno valutati
in ordine alla velocizzazione della spesa e confido nel fatto
che a fine anno avremo speso tutto o quasi il miliardo di Por
che ho trovato non speso quando mi sono insediato".
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