La condotta tenuta dai
conducenti del treno regionale e dell'autoarticolato coinvolti
nell'incidente ferroviario di ieri sera a Corigliano Rossano é
all'esame dell'inchiesta aperta su quanto é accaduto dalla
Procura della Repubblica di Castrovillari. A riferirlo è la
stessa Procura in una nota stampa sottoscritta dal dirigente
dell'ufficio, Alessandro D'Alessio.
Nello scontro sono morti sul colpo la capotreno Maria
Pansini, di 61 anni, di Catanzaro, ed il conducente del camion,
Said Hannaoui, di 24 anni, di nazionalità marocchina. I due
mezzi, subito dopo lo scontro, hanno preso fuoco.
Il tratto di linea ferroviaria in cui é avvenuto l'incidente
ed i mezzi coinvolti sono stati sottoposti a sequestro. "Le
indagini, condotte dai carabinieri del Reparto territoriale di
Corigliano-Rossano e dalla Polfer e seguite personalmente dal
Procuratore D'Alessio - si aggiunge nel comunicato - sono volte
a verificare il corretto funzionamento di tutte le unità
coinvolte nell' incidente nonché delle infrastrutture, ma anche
gli aspetti connessi allo stato dei luoghi in cui si è
verificato lo scontro. All'esame della Procura anche il corretto
funzionamento degli impianti e l'osservanza di tutte le regole
cautelari che disciplinano la delicata attività di circolazione
dei treni ed il suo intersecarsi con quella veicolare e
pedonale. Particolare attenzione, pur nella ferma esigenza di
una puntuale e rapida ricostruzione dei fatti, sarà riservata
anche all' esigenza di ripristinare, nel tempo necessario, la
normale circolazione ferroviaria sul tratto interessato".
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