I giudici del Tribunale di
Crotone, sciogliendo la riserva, hanno ammesso le costituzioni
di parte civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del
ministero dell'Interno e della Regione Calabria, che hanno
chiesto rispettivamente un milione di euro e 500 mila euro di
risarcimento, nel processo ai presunti scafisti per il naufragio
di Steccato di Cutro.
I giudici hanno anche deciso di estromettere dal processo il
fondo di garanzia per le vittime della strada e del mare così
come chiesto dagli avvocati di Consap, società partecipata dal
ministero dell'Economia, presso cui è costituito il fondo. Il
collegio presieduto dal giudice Edoardo D'Ambrosio, ha ritenuto
sussistente la lesione del diritto di difesa che gli avvocati
dello studio Coppi avevano presentato ad inizio udienza in
quanto non presente all'incidente probatorio.
Il processo è proseguito con l' acquisizione delle prove e la
lista testimoni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA