Dopo 26 anni di vita nella
Piana di Gioia Tauro, Chahba Kamal, una donna di origini
marocchine che ha messo su famiglia nella frazione di San
Martino di Taurianova, ha trascorso la mattinata nel Municipio
del paese dove è residente, per giurare fedeltà alla
Costituzione italiana davanti al sindaco Roy Biasi. A margine
della cerimonia, la quinta del genere in ordine di tempo
quest'anno, il sindaco ha voluto sottolineare la valenza
particolare delle firme apposte per il recepimento del decreto
del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al termine
dell'istruttoria curata dall'Ufficio dello Stato civile del
Comune.
"Oggi - ha detto Biasi - condividiamo una gioia in più perché
la soddisfazione della nostra concittadina, ora diventata
connazionale, si accompagna al valore di una storia personale e
familiare che inorgoglisce Taurianova. La signora, con il marito
bracciante agricolo e marocchino come lei, che da anni è
residente qui ed aveva acquisito da tempo la doppia nazionalità,
si è radicata nella nostra comunità dimostrando che
l'integrazione dei lavoratori stranieri non solo è possibile, ma
che può essere anche una pratica conveniente per la nostra
Nazione, visto che due dei tre figli della coppia hanno
proseguito gli studi e oggi frequentano l'università italiana,
concretizzando il sogno di elevarsi attraverso il lavoro
qualificato e dimostrare che l'emigrazione regolare, che
l'attuale governo intende favorire, può essere una ricchezza per
il Paese. Tripli auguri quindi - ha concluso - alla signora per
il coronamento di una permanenza in Italia che si è dimostrata
rispettosa dei doveri e fedele alle leggi, alla comunità
marocchina che ha sempre dimostrato dedizione al lavoro e
rispetto del multiculturalismo, ma anche a Taurianova che
continua a credere in un modello in cui l'accoglienza si
dimostra inscindibile dall'integrazione".
La nazionalità ottenuta da Chahba Kamal dà ora diritto alla
figlia minorenne, terzogenita della coppia e presente con la
mamma alla cerimonia, di ottenere anche lo status di cittadina
italiana - in base alle leggi per lo Ius Sanguinis - seguendo
nell'analoga determinazione i due fratelli maggiorenni che sono
all'Università.
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