/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Congedo mestruale per dipendenti Sistema bibliotecario vibonese

Congedo mestruale per dipendenti Sistema bibliotecario vibonese

Presidente, 'é il primo ente pubblico in Italia che lo prevede'

VIBO VALENTIA, 18 dicembre 2023, 15:56

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Sistema bibliotecario vibonese, biblioteca multimediale di informazione generale sulla cultura contemporanea con sede a Vibo Valentia, ha introdotto per le sue dipendenti il cosiddetto "congedo mestruale". "Si tratta - riferisce Fabio Signoretta, presidente del Sistema dallo scorso mese di gennaio - del primo ente pubblico in Italia che introduce una clausola contrattuale di questo tipo. Clausola che diventerà operativa dal prossimo primo gennaio".
    "Il congedo mestruale - é detto in un comunicato - non viene equiparato alle altre cause di impossibilità della prestazione lavorativa e la relativa indennità che spetta alla donna lavoratrice non può essere computata economicamente, né a fini retributivi né contributivi, all'indennità per malattia. Si tratta infatti di un permesso con diritto alla retribuzione piena al 100% pari ad un giorno mensile per un totale di dodici annuali, in aggiunta a quelli previsti dal Contratto nazionale di lavoro".
    Il presidente Signoretta, che ha espresso la propria soddisfazione per l'introduzione del congedo, ha aggiunto che "dovrebbe trattarsi di un diritto tutelato per legge, considerata la necessità di garantire le pari opportunità nella concretezza. Siamo però ben lieti di essere il primo ente pubblico in Italia ad averlo assicurato da contratto, senza la necessità di presentare alcun certificato medico e senza computarlo quale malattia. Verificheremo, nel corso del 2024, quali ulteriori miglioramenti potranno essere apportati e concerteremo eventuali future modifiche con tutte le parti che hanno cooperato per rendere possibile questa piccola grande rivoluzione".
    "Durante l'astensione dal lavoro per 'congedo mestruale' - si afferma ancora nella nota - alla lavoratrice sarà dovuta una paga pari al 100% della retribuzione giornaliera, riproporzionata all'orario di lavoro svolto. Unico onere a carico della dipendente é quello di comunicare al datore di lavoro di voler usufruire del giorno di permesso retribuito mestruale prima dell'inizio della prestazione lavorativa".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza