Centinaia di trattori che, a
velocità ridotta, percorrono le principali strade calabresi con
inevitabili disagi alla circolazione. E' la protesta messa in
atto, dalla Sila fino a Catanzaro, dagli agricoltori calabresi
per protestare contro "l'aumento sproporzionato del prezzo del
gasolio agricolo e delle materie prime, la concorrenza sleale
dei prodotti internazionali e le politiche dell'Unione europea
che favoriscono la vendita di prodotti non salubri, come la
carne sintetica".
Nel Cosentino, i mezzi sono partiti dalla Sila per arrivare a
Cosenza utilizzando la statale 107 silana-crotonese e si sono
radunati a Vagliolise nei pressi della stazione ferroviaria.
"Protestiamo per far sopravvivere il mondo agricolo. Gli
aumenti comportano problemi notevoli per noi che viviamo dei
nostri prodotti agricoli d'eccellenza. Inoltre, le aziende sono
abbandonate dalle associazioni di categoria e questo è assurdo.
Di parole siamo pieni, vogliamo i fatti" ha spiegato Roberto
Castiglione, agricoltore che fa parte del gruppo 'Agricoltori
silani riuniti', sigla indipendente e costituitasi per
l'occasione. Al momento, a causa della protesta, si segnalano
forti rallentamenti al traffico cittadino.
Altre iniziative analoghe si sono svolte a Castrovillari e
nel Crotonese, dove la protesta ha interessato la statale 106,
percorsa dagli agricoltori con i loro mezzi partendo da Crotone
per dirigersi in direzione Sud fino a Steccato di Cutro. Anche
la Statale 280 tra Catanzaro e Lamezia è stata interessata dalla
manifestazione.
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