Un uomo impegnato nel sociale -
era presidente in carica dell'Unicef provinciale di Catanzaro e
vicepresidente regionale, oltre che vicepresidente della società
Dante Alighieri del capoluogo - ma anche uno scrittore
appassionato e prolifico, legato visceralmente al proprio paese
natale, Taverna, alla storia, alla cultura e alle tradizioni
soprattutto religiose della sua comunità e della Presila
catanzarese. Era questo e molto altro Costantino 'Nino' Mustari
che, dopo una vita vissuta soprattutto come dirigente
scolastico, si era dedicato alla scrittura mettendo in mostra
una inesauribile e feconda vena di narratore di profili umani,
di storie e anche di Storia. Mustari è stato ricordato a
Catanzaro nel corso di un'iniziativa dedicata "all'uomo e allo
scrittore" a pochi mesi dalla scomparsa a causa dell'improvviso
acuirsi di una grave malattia contro la quale, con discrezione e
senza sacrificare i suoi impegni, stava lottando da circa un
anno.
La serata, un tributo all'uomo e all'intellettuale, ospitata
nella sala conferenza del Musmi, che ha visto la partecipazione
delle figlie Rossella e Cristina e dei suoi familiari, è stata
organizzata dall'Associazione Graecalis e dai comitati
provinciali dell'Unicef e della società Dante Alighieri. Filo
conduttore dell'iniziativa, a cura di Luigi La Rosa, i due
ultimi romanzi di Mustari "l'Odore del pane" e Padre!Una storia
semplice', editi entrambi da Tralerighe. A parlare dell'autore,
con particolare riguardo alla sua umanità e all'eredità
intellettuale, sono stati il presidente del Comitato regionale
Unicef Giuseppe Raiola che ne ha delineato la figura di
appassionato dirigente dell'organizzazione; Teresa Rizzo,
presidente della Dante Alighieri di Catanzaro che facendo
riferimento alla collaborazione intensa instaurata in tanti anni
di collaborazione, ha annunciato ulteriori iniziative a lui
dedicate e l'assegnazione di una borsa di studio per gli
studenti catanzaresi legata al suo nome e Raimonda Bruno,
docente di letteratura nei licei e componente della Alighieri,
che ha incentrato la propria testimonianza sul valore letterario
delle opere prodotte dall'autore nell'ultimo ventennio. Commosso
anche il ricordo di Anna Maria Fonti Iembo.
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