In Calabria, nel corso del 2023,
il valore medio delle precipitazioni è stato il più basso degli
ultimi 10 anni. La temperatura annuale registrata nella regione,
inoltre, è stata ben più elevata rispetto alle medie del
trentennio 1991-2020, con una media di +2 gradi. Lo rende noto
l'Arpacal, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente
della Calabria.
"Il cambiamento più evidente - secondo i tecnici dell'Arpacal
- si rileva, oltre che nella diminuzione delle piogge estive,
anche nella frequenza con cui le precipitazioni si sono
presentate su base mensile durante tutto l'anno. Le anomalie più
evidenti riguardano, in particolare, il mese di maggio, con
precipitazioni che hanno determinato un generale innalzamento
dei livelli idrici. L'aumento delle temperature risulta ancora
più evidente se si considera la media stagionale registrata
nella stagione estiva ed in quella autunnale"
Nella nota si afferma, inoltre, che "da oggi è disponibile,
anche sui canali social, la piattaforma #AllertaCAL
dell'Arpacal, grazie alla quale vengono rese disponibili agli
utenti, attraverso mappe interattive cui si accede senza che sia
necessaria alcuna registrazione, informazioni puntuali ed
aggiornate sulle eventuali criticità idrogeologiche ed
idrauliche su tutto il territorio regionale e le previsioni
meteo del breve periodo che vengono aggiornate, 24 ore su 24,
dai tecnici del Centro funzionale multirischi di Arpacal. Grazie
a questo gruppo di tecnici esperti, che lavorano sotto la guida
del direttore del Centro, l'ingegnere Eugenio Filice, Arpacal
raggiunge l'obiettivo di implementare le sue attività e rendere
disponibili conoscenze e strumenti che consentono ai cittadini,
agli enti pubblici ed alle aziende private di affrontare le
questioni ambientali sulla base di dati e informazioni
scientificamente solide".
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