Nel 2023 le famiglie calabresi
con un contratto di fornitura nel mercato tutelato hanno speso,
in media, circa 740 euro per la bolletta della luce e 673 euro
per quella del gas: rispettivamente, il 34% ed il 27% in meno
rispetto all'anno precedente. E' quanto emerge da un'analisi di
Facile.it secondo cui i calabresi hanno pagato, mediamente,
1.413 euro a famiglia (erano 2.044 nel 2022).
Secondo quanto rileva lo studio,in materia di consumo di
energia elettrica è la provincia di Reggio quella con le
bollette risultate più pesanti. In quell'area territoriale,
infatti, il consumo medio a famiglia rilevato è stato di 2.563
kWh che, considerando le tariffe dello scorso anno in regime di
tutela, corrisponde ad un costo di 827 euro. Seguono Crotone
(820 euro, 2.543 kWh) e Catanzaro (744 euro, 2.307 kWh).
Chiudono la graduatoria Cosenza (682 euro, 2.115 kWh) e Vibo,
provincia che, nel 2023, ha rilevato i consumi più bassi della
regione (2.060 kWh) e quindi la bolletta più "leggera" (664
euro).
Per il gas sono stati gli abitanti di Cosenza a sostenere
il conto più salato. Lo scorso anno l'esborso medio è stato di
745 euro a fronte di un consumo di 801 smc. Seguono Catanzaro
(699 euro, 751 smc) e Vibo Valentia (638 euro, 686 smc). Ci
sono poi Crotone (592 euro, 636 smc) e Reggio dove sono stati
messi a budget per il gas "solo" 534 euro (574 smc).
"Nel 2023 abbiamo fatto i conti con bollette meno salate -
afferma Mario Rasimelli, managing director utilities di
Facile.it - e con l'arrivo del 2024 assistiamo a buoni segnali
sul fronte del costo delle materie prime, ma questo non
significa che automaticamente le bollette caleranno. Il
consiglio è di continuare a monitorare i propri consumi,
verificando periodicamente se sul mercato esistano offerte in
grado di farci risparmiare".
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