Dall'attivazione in Calabria del
servizio di Numero unico emergenze 112 si sono registrati già
"indubbi benefici del sistema". E' quanto emerso nel corso di
una riunione, svoltasi in Prefettura a Catanzaro, del Gruppo di
monitoraggio regionale del servizio Nue 112, istituito dal
prefetto quale struttura di riferimento per l'analisi periodica
della funzionalità del servizio e dei tempi di risposta alle
chiamate di emergenza.
Il servizio Nue 112, attivato il 5 dicembre 2023 nella
provincia di Catanzaro, è scritto in una nota della Prefettura,
il 6 febbraio scorso è stato esteso anche a parte del territorio
della provincia di Cosenza ed entro il 5 marzo 2024 darà
copertura all'intero territorio regionale. All'incontro hanno
preso parte i dirigenti regionali del Servizio e rappresentati
delle forze dell'ordine, dei vigili del fuoco e della
Capitaneria di porto.
Il Servizio è gestito, in prima battuta, dalla Centrale
regionale unica di risposta (Cur) che "svolge - evidenzia la
Prefettura - una rilevante azione di filtro delle chiamate.
Dall'avvio del servizio ad oggi, circa il 50% delle chiamate
sono state catalogate come improprie, con conseguente successivo
inoltro alle Centrali operative degli enti di pronto intervento
di circa la metà delle telefonate. Questo ha consentito di
ridurre sensibilmente il numero di chiamate relative ad
effettive esigenze di soccorso, rendendo quindi più efficienti
gli interventi locali, concentrati unicamente verso reali
emergenze".
I tempi di risposta registrati, per i quali "verrà garantito
un costante monitoraggio", sono in linea con i dati nazionali,
con tempi medi di risposta di circa 3" e tempi medi di processo
di circa 45".
"Tanto a riprova - conclude la nota della Prefettura - della
proficuità del servizio, attivato anche in Calabria grazie alla
sinergica collaborazione tra il ministro dell'Interno ed il
presidente della Giunta della regione Calabria".
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