Sono 2.858 i visitatori
che, dal 3 dicembre 2023 al 19 febbraio scorso hanno varcato la
soglia del Castello Aragonese di Reggio Calabria per visitarela
mostra "Millenovecentootto. Oggetti ritrovati. Memorie dal
terremoto dello Stretto". E' quanto rende noto
l'Amministrazione comunale che ha promosso l'evento curato
dall'Accademia di Belle Arti con la collaborazione dei docenti
Marcello Francolini e Remo Malice e il coordinamento del
direttore Pietro Sacchetti.
La mostra, inaugurata il 2 dicembre scorso, rimarrà
allestita sino al prossimo 28 febbraio con i consueti orari di
apertura: dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 13 e dalle 14:30
alle 19; il sabato dalle 14:30 alle 19; la domenica dalle 15
alle 19.
"Si tratta della ricostruzione - è scritto in una nota - di
una memoria collettiva legata al tragico terremoto del 28
dicembre 1908 attraverso un corpus di oggetti riemersi da quelle
macerie, rientrati a Reggio Calabria lo scorso anno dopo essere
stati conservati nella sede centrale della Banca D'Italia a
Roma. Il percorso espositivo si sviluppa nelle sale del Castello
Aragonese su tre livelli, articolando cinque percorsi interni
che si configurano come 'stanze-mentali': La Soglia; Dei
Preziosi; Della Cinematica; Degli Oggetti Mnemonici,
Dell'Esperienza".
I numeri delle visite sono significativi e rappresentano,
come precisano gli organizzatori, "un riscontro evidentemente
positivo di pubblico per un evento che ha suscitato grande
interesse anche fuori dai confini cittadini".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA