"Dobbiamo tutti, in special
modo i giovani, coltivare la capacità di sdegnarsi che significa
l'ira dei giusti, delle persone normali. Dobbiamo avere la
capacità di sdegnarsi rispetto alle cose che non vanno, non solo
sulle grandi cose ma anche sulle piccole. Anche sul compagno
bullo". Lo ha detto il prefetto di Catanzaro, Enrico Ricci,
intervenendo a Lamezia Terme in occasione della cerimonia di
consegna di una targa di ringraziamento, donata dai ministeri
dell'Interno e dell'Istruzione e del Merito, all'istituto
tecnico-economico "Valentino De Fazio" per la partecipazione
della scuola al progetto promosso dall'Osservatorio provinciale
sugli atti intimidatori ai danni degli amministratori locali.
"Bisogna avere la consapevolezza - ha aggiunto il prefetto
rivolto agli studenti - che esistono istituzioni che lottano per
fare in modo che quel che non va torni ad essere normale.
Dobbiamo avere questa capacità di vedere le cose che non vanno
per impegnarci a migliorarle. E il progetto che avete fatto
s'inserisce in questo percorso. È bello vedere che ci sono
giovani che si impegnano e sono attivi, partecipando alla vita
collettiva".
Nel corso della manifestazione è stato anche presentato un
video realizzato dagli studenti dell'Istituto ed incentrato
sulla volontà delle nuove generazioni di resistere ad ogni forma
di intimidazione.
Insieme al prefetto hanno partecipato all'iniziativa la
dirigente dell'Istituto scolastico, Simona Blandino; il
viceprefetto Salvatore Fortuna ed il direttore generale
dell'Ufficio scolastico regionale, Antonella Iunti.
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