(v. "Il Comune di Vibo Valentia "sfratta" ..." delle 17.26)
"La condizione del nostro
ente è ulteriormente aggravata dalla comunicazione con cui il
Comune di Vibo Valentia ha reso noto che dal primo marzo, e
quindi con appena due giorni di preavviso, l'auditorium
all'interno del Palazzo Santa Chiara tornerà nella disponibilità
dell'ente locale, senza però alcuna precisazione in merito a ciò
che accadrà con tutti gli arredi di proprietà del Sistema e con
tutte le utenze che ad oggi sono completamente a carico dello
stesso Sistema". Lo afferma, in una nota, il Sistema
bibliotecario vibonese.
"Le future decisioni della politica sulle sorti del Sistema
bibliotecario vibonese - si aggiunge - dovranno ora tenere
necessariamente conto di questa posizione netta ed ufficiale
assunta dal Comune in merito alla chiusura completa della sede".
Nel comunicato si riferisce, inoltre, che "nella giornata di
ieri, gli uffici del Sistema bibliotecario vibonese hanno
notificato a tutti gli organismi competenti il verbale della
seduta del Comitato di gestione dei sindaci, rendendo noto che
non è pervenuta, per la seconda seduta consecutiva, alcuna
candidatura alla carica di presidente. Si è quindi chiesto ad
ogni ente destinatario della missiva di assumere le
determinazioni di rispettiva competenza. Ritenuto che la mancata
elezione del presidente rappresenta un grave pregiudizio per la
prosecuzione dell'attività, si è comunicato infine che il
presidente, uscente per fine mandato, Fabio Signoretta, a
decorrere dal 15 marzo prossimo, termine di prorogatio stabilito
dalla legge, non potrà più disporre dell'adozione di atti utili
a garantire i servizi, la custodia dell'immobile ed il rispetto
dei contratti in essere. Il Presidente aveva opportunamente
convocato per giovedì 7 Marzo il comitato tecnico ristretto
nominato dall'Assemblea, composto da Fabio Signoretta, Corrado
Antonio L'Andolina, Antonio Giacomo Lampasi, Giuseppe Condello e
Maria Limardo, per investirlo dell'attuale condizione".
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