Università della Calabria e
Università della Magna Grecia uniscono le forze per un progetto
di avanguardia che verrà realizzato a Crotone. E' stato
presentato dai rettori Gianni Cuda (Umg) e Nicola leone (Unical)
il corso di medicina e chirurgia e tecnologie digitali che dal
prossimo anno accademico, 2024-2025, svolgerà il triennio a
Crotone. Per i primi tre anni le lezioni saranno svolte da
docenti dell'Unical, mentre il secondo triennio si terrà all'Umg
di Catanzaro. I posti previsti sono 84, ai quali si potrà
accedere dopo aver superato i tradizionali test. Il corso
attende solo l'autorizzazione ministeriale.
"Siamo fiduciosi che processo amministrativo - ha detto la
vicepresidente della Regione, Giusy Princi - andrà a compimento.
L'Università è centrale per un territorio. Quella in medicina
ancora di più perché può permettere di risolvere i problemi
sanitari del territorio. Parallelamente determineremo anche un
impulso di carattere sociale ed economico. Determinante per
questo risultato è stata la sinergia tra i due rettori con la
disponibilità generosa di Unical a spostare il corso a Crotone e
cederlo all'Umg".
"Era un dovere istituzionale - ha detto il rettore Cuda -
portare l'istruzione universitaria di qualità in un territorio
che ingiustamente ne era stato privato. Per Crotone, che è stata
culla medicina con Alcmeone, era naturale avere un corso di
medicina". Per il rettore dell'Unical, Nicola Leone, si tratta
di "un grande progetto delle università pubbliche per creare un
polo medico a Crotone con un corso di studio altamente
innovativo che forma alla professione del domani con competenze
per l'intelligenza artificiale e nuove tecnologie ormai
indispensabili". Il commissario dell'Asp di Crotone, Antonio
Brambilla, ha assicurato che "ci sarà l'impegno della mia
dirigenza perché il corso passi dai tre ai sei anni". "E' un
progetto al quale guardiamo con molta attenzione e con la
volontà sostenerlo per farlo crescere" ha detto il presidente
della Provincia, Sergio Ferrari, sottolineando "il pieno
sostegno di Occhiuto". "Questo è un punto di partenza, -ha
sostenuto il sindaco Voce - ora il difficile è fare crescere il
progetto e mantenerlo. Non si tornerà indietro".
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