Lavori di pubblica
utilità per saldare le tasse locali. Lo prevede il regolamento
del baratto amministrativo approvato all'unanimità dal Consiglio
comunale di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese. L'accordo
previsto dal comune guidato dalla sindaca Maria Grazia
Vittimberga prevede che le persone che hanno debiti verso l'ente
comunale possono saldarli attraverso lavori di pubblica utilità.
A presentare la proposta è stata l'assessora al ramo
Antonella Pagliuso. "Questo - ha spiegato - si è reso necessario
per andare incontro alla crisi economica che in questo periodo
sta attanagliando molte famiglie e di conseguenza diventa sempre
più difficile per gli enti recuperare tributi locali derivanti
da Imu, Tari e Tasi. Ciò è consentito anche dall'art. 24 del
decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito con
modificazioni dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, recante
Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità
locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio, il
quale riconosce ai comuni la possibilità di 'definire con
apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione
di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o
associati, purché individuati in relazione al territorio da
riqualificare'".
I lavori per barattare i debiti riguarderanno la pulizia, la
manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze, strade.
"Un passo avanti importante - è scritto in una nota del
Comune - che permetterà agevolazioni sia a cittadini, che
potranno cosi ripianare i debiti senza intaccare le risorse
economiche, sia all'ente comunale che avrà un maggiore
contributo per il decoro urbano".
Per quest'anno il baratto sarà avviato in forma sperimentale
per un anno e per tutti i nuclei familiari con un Isee inferire
a 15.000 euro e ogni famiglia potrà aderire al baratto per un
ammontare di morosità massimo di 800 euro per ogni annualità.
Nei prossimi giorni partirà ufficialmente con la pubblicazione
di moduli sul sito istituzionale.
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