"Il punto di riferimento per il
ponte sullo Stretto per noi è l'approvazione da parte del Cipes
che viene dopo il completamento della valutazione di impatto
ambientale e la conferenza dei servizi.
Il tempo previsto per legge per queste due fasi è di 90
giorni, se ognuno rispetta i tempi fissati per legge a giugno è
possibile avere la delibera del Cipes a quel punto comincia la
procedura degli espropri che non sarà istantanea, nessuno
caccia nessuno al primo luglio.
Ammesso che il 30 giugno ci sia il Cipes, inizierà la fase
realizzativa". A dirlo l'amministratore delegato della società
Stretto di Messina Pietro Ciucci in commissione Ponte al Comune.
"L'iter - prosegue Ciucci - prevede ovviamente sia la redazione
del progetto esecutivo e contemporaneamente le prime attività
sul territorio. Si tratta di un progetto importante che ha delle
fasi, le prime possono essere quelle della bonifica degli
ordigni bellici che, sembra sorprendente, ma è impegnativa, la
parte archeologica, la soluzione delle interferenze che sono
numerose perché i territori sono in ambito cittadino che è molto
pieno di collegamenti e questi sono i primi cantieri, a
seguire nei mesi successive le prime gallerie, i test e le
verifiche delle analisi geotecniche, tutte quelle attività che
servono per mettere in movimento la fase realizzativa. Si
vedranno tante attività sul territorio prima di arrivare alle
escavatori per fare le fondamenta per il ponte".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA