Promuovere il trasferimento e
l'applicazione delle conoscenze dal sistema accademico alle
imprese per rispondere in concreto ai bisogni di innovazione
necessari al istema produttivo calabrese per competere sui
mercati. E' l'obiettivo dell'avviso pubblico "Ricerca &
Sviluppo" messo a bando dalla Regione con una dotazione
finanziaria di 20 milioni di euro. L'iniziativa è stata
presentata a Catanzaro dal presidente Roberto Occhiuto, dalla
vice presidente Giusi Princi e dal presidente regionale di
Unindustria Aldo Ferrara presenti, tra gli altri, i rettori
delle Università di Catanzaro Giovanni Cuda e dell'Unical Nicola
Leone, in qualità di presidente della Conferenza regionale dei
rettori, Mariateresa Russo, della Mediterranea in rappresentanza
del rettore Giuseppe Zimbalatti e la direttrice dell'Usr
Antonella Iunti.
All'avviso - è stato spiegato nel corso di una conferenza
stampa - potranno partecipare micro, piccole e medie imprese o
grandi imprese a condizione che collaborino con Università e
Centri di ricerca. Le realtà aziendali più grandi potranno
partecipare in collaborazione con le pmi. Il valore massimo dei
progetti finanziabili è di un milione di euro per i
raggruppamenti di pmi e Università e Centri di Ricerca e di
4.250.000 euro per i raggruppamenti con grandi imprese, piccole
e medie e Università e Centri di Ricerca. I progetti dovrano
essere compatibili con le aree di innovazione relative a
agricoltura e agroalimentare; ambiente economia circolare e
biodiversità; edilizia ecosostenibile, edilizia e clima; turismo
e cultura, Ict tecnologie digitali e terziario innovativo; smart
facturing; logistica e mobilità sostenibile; scienza della vita
e Blue economy. L'idea di puntare su questo avviso trae origine
anche dall'evidenza che nel periodo 2016-2021 i ricavi delle
imprese che si sono avvalse di contributi per ricerca e sviluppo
sono cresciuti (+57%) più di quelli delle imprese che non
l'hanno fatto (+35%).
"E' un modo questo - ha detto Occhiuto - per rendere le
imprese calabresi più forti e capaci di rafforzarsi delle
competenze che l'università genera. Il nostro sistema
universitario - ha aggiunto - è di grandissima eccellenza in
alcune facoltà, un sistema che produce soluzioni per problemi
che possono essere utili per le aziende e la misura che
presentiamo destina risorse importanti alle imprese calabresi e
per poter dare agli atenei la possibilità di applicare la
ricerca".
Per la vicepresidente Princi "l'avviso rappresenta
un'opportunità per modernizzare le nostre imprese attraverso uno
stanziamento consistente. Sappiamo quanto sia importante la
ricerca nella quotidianità delle imprese perché espressione di
competitività e questa misura andrà a migliorare i prodotti e i
servizi permettendo di lavorare su settori strategici del nostro
territorio che necessitano di modernizzazione".
"E' una bella misura - ha sottolineato il rettore Leone -
che rappresenta un'interessante novità compresa la
partecipazione di grandi imprese che potranno, grazie a questi
finanziamenti, insediarsi in Calabria con l'obbligo del
coinvolgimento di enti di ricerca come le università che delle
imprese. L'auspicio è che così si possa animare il mercato e
stimolare nuovi finanziamenti al sud".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA