L'Associazione italiana
difesa animali ed Ambiente ha reso noto che, domani, invierà un
esposto alla procura di Vibo Valentia in merito all'esposizione
nella chiesa di Santa Maria del Socccorso a Monterosso Calabro,
durante una funzione religiosa per le celebrazioni della Pasqua,
di un agnellino legato ai piedi. È quanto si apprende da un
comunicato dell'organizzazione ambientalista.
Per l'Aidaa il piccolo animale, nei giorni scorsi, sarebbe
stato "costretto, in chiara violazione dell'articolo 544 del
codice penale che riguarda il maltrattamento di animali, a
subire per diverso tempo questa tortura". Nell'esposto gli
animalisti dell'Aidaa chiedono di "verificare le responsabilità
di questa tortura a cui è stato sottoposto il piccolo agnello a
partire da quelle del parroco o di chiunque altro sia
responsabile di questo atto compiuto in aperta violazione delle
leggi a tutela degli animali, ma soprattutto si domandano che
fine abbia fatto l'agnello dopo la funzione religiosa essendo
state raccolte in giro voci sul fatto che sia stato ucciso e poi
mangiato e di verificare se queste notizie corrispondano al vero
ma anche se siano stati rispettate le leggi vigenti in materia".
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