Pasquetta con temperature quasi
estive in Calabria dove cielo si è mantenuto sgombro da nuvole
anche se 'sporcato' dalla polvere sahariana. Oltre i 20 gradi
toccati che, in alcune zone dell'interno, hanno sfiorato anche
+25, per il lunedì dell'Angelo.
Tradizione rispettata per le gite fuori porta, con meta
d'obbligo le località turistiche montane e costiere della
regione. Tutto esaurito come accade da alcuni anni a questa
parte per ristoranti e agriturismi.
Qualche presenza in più rispetto agli anni passati si è
registrata al mare, visto il clima particolarmente favorevole
con pic-nic al riparo degli ombrelloni che hanno fatto le prime
comparse in spiaggia. L'acqua, ancora un po' fredda, non ha
comunque scoraggiato i più audaci che, nelle ore più calde, si
sono concessi qualche tuffo.
Presenze turistiche straniere in crescita nelle principali
località marine come Tropea, Scilla sul Tirreno e Le Castella e
Soverato sullo Ionio quasi a rappresentare una sorta di prova
generale in vista della prossima stagione estiva.
Pienone anche nei principali villaggi turistici della Sila:
da Camigliatello a Lorica ma anche a Villaggio Mancuso e
Trepidò. Tanti i visitatori che hanno approfittato della
giornata di festa per fare tappa al Museo archeologico nazionale
di Reggio Calabria dove, oltre a numerosi altri straordinari
reperti, sono esposti i Bronzi di Riace.
Traffico scorrevole sull'autostrada A2 del Mediterraneo, un
po' più intenso sulle arterie litoranee ioniche e tirreniche in
corrispondenza delle principali località turistiche costiere.
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