"Al centro di questo colloquio ci
sono stati tutti i problemi che riguardano la ricostruzione di
un sistema sanitario distrutto da tanti anni di
commissariamento. I sindacati sono giustamente interessati, come
i cittadini calabresi, alla ricostruzione del sistema
sanitario". Lo ha detto il presidente della Regione Roberto
Occhiuto, commissario ad acta per la sanità, parlando con i
giornalisti a margine di un incontro che ha avuto, a porte
chiuse, a Cosenza, nella nuova sala del 118, con i segretari
generali regionali di Cgil, Cisl e Uil Angelo Sposato, Tonino
Russo e Santo Biondo.
"Ho un rapporto costante con le organizzazioni sindacali -
ha aggiunto Occhiuto - non solo con la Triplice che ho
incontrato ora, ma anche con le altre organizzazioni
rappresentative del settore. Con Cgil, Cisl e Uil comunque ho un
rapporto continuo di confronto e siccome ero a Cosenza mi è
sembrato giusto che questo incontro potessimo farlo qui e
nell'occasione potessi far vedere a loro anche quella che è
questa sala, che è la nuova centrale operativa del 118 che rende
il sistema dell'emergenza urgenza un po' più civile in Calabria.
Quando io ho raccolto la sanità calabrese c'erano cinque sale
operative del 118, sicuramente non come questa. Alcune non
avevano nemmeno il collegamento Internet. È un lavoro duro, è un
lavoro faticoso. Purtroppo non ho la bacchetta magica, ma sono
convinto che lavorando con determinazione qualche piccolo
progresso, anche in un periodo così complicato per la sanità
italiana e calabrese soprattutto, si può produrre".
Tornando ai contenuti dell'incontro Occhiuto ha detto che
"abbiamo parlato di molte cose, delle liste d'attesa, della
necessità di fare dei tavoli con i diversi direttori generali e
commissari delle aziende sanitarie. Già l'avevamo stabilito in
un altro incontro che abbiamo fatto in Cittadella. Ho visto - ha
sottolineato - che c'è un ritardo nella convocazione di questi
tavoli da parte dei commissari e dei direttori generali sarà mia
cura stimolarli affinché questo confronto, che per me è costante
con le organizzazioni sindacali, possa essere costante anche a
livello locale in tutte le aziende sanitarie e ospedaliere".
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