Oltre mille firme in pochi
giorni per la petizione online lanciata su Change.org da
Riccardo Elia, presidente dell'associazione "Calabriando", per
la salvaguardia e il recupero del "Grande Albergo delle Fate".
"In Sila, negli anni '30 del secolo scorso - si afferma nella
petizione - l'imprenditore Eugenio Mancuso, utilizzando il
legname invenduto della falegnameria di famiglia e ispirandosi
alle baite montane dell'Alto Adige, con l'aiuto di maestranze
bellunesi, realizzò un grande albergo diventato presto il
simbolo della Sila catanzarese. Fu costruito interamente in
legno con soluzioni architettoniche ancora oggi modernissime.
L'albergo, nel 1949, divenne il set del film 'Il lupo della
Sila', con Amedeo Nazzari e Silvana Mangano, e nel 1963 di 'La
ballata dei mariti', con Aroldo Tieri e Mimmo Carotenuto. I suoi
saloni hanno ospitato attori come Sophia Loren, Raf Vallone e
Vittorio Gassman, Amedeo Nazzari, Silvana Mangano, Gigi
Proietti, Oreste Lionello. Con un decreto emesso il 28 novembre
del 2007 il Ministero per i Beni culturali lo ha dichiarato bene
di notevole interesse architettonico e quindi monumento storico
nazionale."
"Oggi il 'Grande Albergo delle Fate', di proprietà di privati
- si aggiunge nell'appello - è in stato di abbandono e non si
intravede a breve un recupero da parte della proprietà. Nel 2021
la storica struttura, con un provvedimento cautelare preventivo,
è stata sequestrata dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio
culturale di Cosenza, su disposizione del Gip di Catanzaro. La
custodia giudiziale dell'immobile è stata affidata al
responsabile dell'ufficio tecnico del comune di Taverna. Al fine
di salvaguardare questo immenso patrimonio storico e
architettonico della Sila, chiediamo al presidente del Consiglio
regionale, Filippo Mancuso, di farsi promotore di azioni che
possano portare la Regione Calabria ad acquisire il bene, in una
delle diverse forme possibili, recuperandolo per consegnarlo
alla collettività".
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